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Pubblicato 21 Gennaio 2013 Visite: 3718
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Un fiore visitato da un’ape e sullo sfondo il protendersi  fino all’orizzonte dei pradiei: ecco il nuovo logo dell’Associazione, uscito dalle abili mani dell’artista Candido Marches.

Per tre anni l’alta val di non-futuro sostenibile  andata alla ricerca di un simbolo grafico che ben definisse gli scopi per cui era nata. Passando dalla foto della chiesetta della Madonna brusada  e del gelso, uno dei patriarchi dell’Alta Valle,   sui pradiei di Bruno Battocletti che ben definiva la bellezza del territorio che l’Associazione si prefigge di salvaguardare, al piu’ stilizzato profilo di una bimba con coda di cavallo che regge tra le dita, all’altezza del viso, dapprima un iris e poi un tarassaco a ben indicare quale sia l’attenzione degli aderenti  verso il futuro e le nuove generazioni . Ma nessun logo aveva  finora ottenuto il plauso ed era stato adottato in via definitiva, fino all’Assemblea di gennaio quando i soci si sono espressi con la quasi totale unanimita’.

Un volto nuovo che in se’ racchiude tutti i simboli e gli ideali che l’Associazione porta avanti da ormai tre anni.

Il girasole, che si spinge a ricercare luce e calore per crescere ed esplodere in tutto il suo splendore, sta  a ben rappresentare  la volonta’ di non disturbare un equilibrio che la natura ha creato, ma  la capacita’ di uomini di trovare il modo armonioso di crescere e ricercare il proprio spazio vitale  per l’avvenire.

La foglia del girasole, che ben si confonde con l’andamento collinare dei pradiei dello sfondo,  va a rappresentare come le coltivazioni  vadano a modificare profondamente il paesaggio intorno: cosi’ si vorrebbe che le colture ben si inseriscano in modo organico  ed armonico coll’ambiente circostante.

L’ape, che  visita ed anima col la sua presenza  la flora,simboleggia la vita e la salubrita’ del luogo in quanto cartina di tornasole per la sanita’ dell’ambiente..

Il tutto e’ rischiarato da un bel cielo azzurro limpido che va a sfumare verso il bianco per meglio far emergere la  scritta della quale si e’ voluto mantenere la  grafia - il Bauhaus-  per un motivo di continuita’ col passato,  in quanto scelta per tutti I precedent loghi, oltre per la corrispondenza del segno grafico col disegno nel quale ben si inserisce e che ben completa .

Il  tutto racchiuso in una pala: la forma nobiliare dei dipinti degli antichi castelli e chiese.

Infine il logo e’ percorso da un movimento a spirale che, partendo dal centro,  descrive e fa leggere quello che il logo rappresenta, propagandosi verso l’esterno…il futuro! 

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