Alta Val di Non - Futuro sostenibile nasce nel gennaio 2009, allo scopo di promuovere una gestione consapevole e responsabile del territorio dell'Alta Val di Non, in collaborazione con le 9 amministrazioni locali, la Provincia di Trento e tutti gli attori della scena economica e sociale.
La coscienza di vivere in un territorio di montagna di rara bellezza e con caratteristiche morfologiche, paesaggistiche e ambientali uniche e irripetibili, ci impone di studiare e portare a realizzazione un modello di gestione territoriale in cui le attività vocazionali, dall'agricoltura di montagna al turismo, dall'artigianato al commercio, insieme ad una adeguata struttura di servizi, siano espressione della valorizzazione di questo luogo.
In cinque anni di attività abbiamo portato questo argomento all'attenzione di amministrazioni locali e provinciali, alzandone il livello di attenzione, fino alla Convenzione delle Alpi, contesto sovranazionale di gestione di territori di montagna.
Il presidio della montagna, cioè l’abitare località di montagna, necessita di una situazione di benessere generale per gli abitanti e per i frequentatori abituali o occasionali, la compresenza cioè di un bel paesaggio, di un ambiente sano e di varietà di opportunità occupazionali nei vari settori economici.
La gestione responsabile di un territorio di montagna richiede una regolamentazione mirata al rispetto e valorizzazione del territorio, in tutti i settori, primariamente in quello agricolo, principale gestore e custode del paesaggio e dell’ambiente.
È dunque necessario promuovere un’agricoltura che sia “vetrina delle buone pratiche agricole di montagna”, condotta nel rispetto della fertilità del terreno e nel criterio della diversificazione delle colture e delle rotazioni agrarie, della corretta conduzione dei prati da foraggio, che promuova l’agriturismo e l’apprezzare e valorizzare tutto quanto il territorio può offrire.
Una vetrina delle buone pratiche agricole di montagna, oltreché mantenere una situazione paesaggistica e ambientale ottimali, è inoltre un potente strumento di promozione turistica, importante attività economica che interessa trasversalmente artigianato e commercio e tutti i servizi correlati.
È ormai assodato e accettato infatti il concetto che i territori di montagna devano essere dedicati a produzioni differenziate per consumo a filiera corta, nell’obbiettivo di garantire sicurezza alimentare locale, oltre all’alta qualità che, come comportamento virtuoso, si instaura come conseguenza diretta dalla conoscenza diretta fra produttore e consumatore.
Le località di montagna hanno enormi potenzialità, esprimibili nella declinazione dei principi della sostenibilità economica, ambientale e di conseguenza, sociale.
Agli abitanti e alle amministrazioni locali e provinciali il compito di leggere e promuovere i comportamenti virtuosi che potranno continuare ad offrire un buon livello di qualità della vita in Alta Val di Non.