Caratteristiche delle zone carsiche: no al Fotovoltaico nel bosco sopra le sorgenti
Interessante e partecipata la serata informativa che ha avuto luogo a Fondo in Alta Val di Non, promossa e organizzata da SAT sezione di Fondo e Alta Val di Non-Futuro Sostenibile, in cui, dopo l’introduzione di Ivan Marches, Presidente della locale Sezione SAT, sono intervenuti il Dott. Michele Zandonatti, speleologo del Gruppo Grotte Rovereto e il Dott. Lorenzo Iachelini, geologo e guida alpina di Rabbi, i quali hanno illustrato in maniera completa e esaustiva le caratteristiche delle zone carsiche, come quella della montagna di Fondo, oggetto di attenzione per il progetto dell’impianto Fotovoltaico a servizio del Palaghiaccio, alle cui pendici sono situati i cinque serbatoi di raccolta dell’acqua potabile per Fondo e dintorni.
Evidenziate le caratteristiche di particolare importanza e delicatezza delle zone carsiche, generate in lunghi periodi geologici, si è dedotto che dette zone debbano essere oggetto di particolari attenzioni e salvaguardie, data la primaria importanza dell’acqua potabile di alta qualità che da esse sgorga.
È seguito l’intervento di Giuliano Pezzini, Presidente dell’associazione Alta Val di Non – Futuro Sostenibile, che ha evidenziato la responsabilità del Sindaco, dell’Amministrazione e di tutta la popolazione, riguardo alle risorse di acqua potabile, elemento essenziale e insostituibile, il cui danneggiamento conseguente a interventi nella zona avrebbe ripercussioni negative di entità inestimabile. Ha inoltre evidenziato il pesante impatto paesaggistico di un impianto fotovoltaico visibile da ogni angolazione della Alta Valle, nella considerazione che questo paesaggio costituisce l’elemento di maggiore apprezzamento da parte di turisti e abitanti.
Il Sindaco Remo Bonadiman, presente insieme al Vicesindaco Lucia Donà e ad altri componenti del Consiglio Comunale, ha esposto la situazione del progetto Fotovoltaico per il Palaghiaccio: il Fotovoltaico non verrà realizzato, ha dichiarato il Sindaco, visti gli interventi sugli impianti refrigeranti del pala ghiaccio, che hanno portato ad un risparmio del 60% dell’energia utilizzata, oltre all’intervento della Provincia di Trento a supporto ai costi energetici, essendo il pala ghiaccio qualificato come centro federale.
In conseguenza delle affermazioni del Sindaco e considerata la non-realizzazione dell’impianto Fotovoltaico, Alta Val di Non – Futuro Sostenibile e SAT sezione di Fondo, insieme al pubblico intervenuto all’evento, hanno chiesto all’Amministrazione di riconvertire a bosco l’area interessata, che nel 2011 era stata variata da bosco a zona produttiva per impianti tecnologici. La destinazione a bosco garantisce la popolazione tutta nei confronti di qualsiasi speculazione possibile su un’area produttiva situata nel bosco di Fondo, che si configura come una “spada di Damocle” sulla sicurezza del paese di Fondo.
Ivan Marches ha evidenziato il rispetto sacrale della popolazione di Fondo per la montagna, che a tutti appartiene, e la dedizione con cui la SAT da decenni la cura tracciando e mantenendo i sentieri, oltre alla necessità di rispettare chi, da 40 anni, ha voluto, fondato e curato l’orto botanico situato a breve distanza dall’ipotizzato impianto fotovoltaico.
Il pubblico presente ha evidenziato inoltre parecchie altre problematiche inerenti la gestione del territorio e delle infrastrutture, ci si è pertanto ripromessi di convocare ulteriori appuntamenti fra popolazione e amministrazione, nella volontà di una fattiva partecipazione popolare nella gestione del bene comune.